Un’isola in cui si parla solo italiano, un’oasi nostalgica per i numerosissimi Italiani a Barcellona (gli italiani sono la comunità di stranieri più numerosa nella capitale della Catalogna), un luogo in cui sentirsi un po’ a casa. Questa è La Casa degli Italiani a Barcellona e proprio qui giovedì 3 marzo i vini di Santa Giustina, insieme ai salumi del Salumificio Grossetti, sono stati i protagonisti di una serata all’insegna di sapori, tradizioni e condivisioni. Nata nel 1860 per favorire lo scambio culturale tra i due paesi, La Casa degli Italiani a Barcellona, è diventata il punto di riferimento per chi in terra spagnola vuole mantenere vivo il legame con il Bel Paese.
A testimoniare l’ufficialità della serata, la presenza del Console Generale Stefano Nicoletti, che ha preso parte ad un’esclusiva degustazione in cui rappresentanti del mondo dell’enogastronomia locale hanno potuto assaggiare le eccellenze del territorio piacentino ancora poco conosciute all’estero.
In qualità di Ambasciatori del Gusto italiano i presenti sono stati condotti in un viaggio attraverso i sapori che li ha portati alla scoperta della Val Tidone e della sua storica tradizione agroalimentare, un racconto arricchito dagli aneddoti di Filippo Marchesi, guida Turistica dell’Emilia Romagna e della Catalogna, piacentino di nascita e barcellonese d’adozione.
Una vera e propria sorpresa anche per i presenti alla serata di gala: oltre 150 invitati dall’ente che ogni giovedì propone alla comunità italiana momenti d’aggregazione all’insegna della cultura. La serata di degustazione di cui Santa Giustina è stata ospite, si inserisce, infatti, in un calendario di appuntamenti in cui sono selezionate e presentate quelle aziende italiane che si distinguono non solo per la qualità dei prodotti o dei servizi ma anche per l’impegno nella promozione del proprio territorio di origine.
Un risultato raggiunto grazie alla cortesia e alla straordinaria professionalità delle tante persone che, all’interno della Casa Degli Italiani, si impegnano per sostenere il Made in Italy all’estero.
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